Nel ‘500 il luogo dove sorge ora il Collegio Dimesse apparteneva alla famiglia Bollani. 
La nobile veneziana Morosina Bollani lasciò in eredità alle Dimesse la casa e il territorio adiacente.
Il 21 maggio 1615, M. Maria Alberghetti partì da Murano, con alcune Sorelle Dimesse e diede inizio alla Comunità di Padova. Negli anni successivi le Dimesse crebbero di numero. Si resero necessari lavori di ampliamento e di ristrutturazione della casa, per renderla idonea alla loro vita comunitaria, di preghiera e di educazione.
L’educandato è un’opera che si può dire nasca con la stessa fondazione di Padova, perché M. Maria Alberghetti stessa aveva portato con sé, da Murano, due educande. Nel ‘700, per merito soprattutto di due superiore, le nobili Lucrezia e Paolina Grimani, la Casa subì una grande trasformazione architettonica che diede l’impronta alla struttura attuale del Collegio. L’attività educativa delle Suore Dimesse di Padova continuò nonostante il tentativo di soppressione da parte del governo francese nel 1810, 
grazie all’intervento del Prefetto di Padova. In quell’anno, per adeguarsi ancor meglio alle direttive governative, le Dimesse ampliarono alcuni ambienti, in modo da accogliere un numero maggiore di fanciulle da educare e il collegio fu riconosciuto come “casa di educazione”.
Nel XX secolo le Dimesse adeguarono i loro programmi educativi agli ordinamenti e alle disposizioni del governo italiano.
Le Suore Dimesse consapevoli della loro povertà, ma sostenute dalla grazia dello Spirito, cercano d’essere “umili apostole della Verità nell’amore”, equilibrando la cura degli aspetti umani di chi è loro affidato con quella della crescita spirituale.
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